Alla scoperta dei grandi vitigni rossi autoctoni del Friuli Venezia Giulia
novembre 12th, 2016
giovedì
ottobre 2015
Scritto da Maria Cristina Pugnetti, scritto in Notizie e approfondimenti di Vinidellanima
UOU non è l’acronimo di più parole, non in questo caso, in lingua slovena significa bue ed è il nome scelto dal consorzio omonimo fondato da alcuni vignaioli sloveni, tra cui Marinko Pintar, il cui obiettivo è salvare vigneti abbandonati da chi non ha più interesse o forza fisica per custodirli, che racchiudono storia e memoria di una viticoltura che fu!
L’area di indagine è quella di Nova Gorica cittadina della Slovenia occidentale che sino a qualche decennio fa era parte del territorio di Gorizia. Nella frazione Solkan (Salcano) Marinko Pintar, ex camionista in pensione e titolare di un’azienda di autotrasporti, alleva le vigne di ribolla malvasia cabernet sauvignon e altre varietà che sono state recuperate e rimesse a vita. I suoi vini, quelli bianchi, sono concepiti nello stesso modo dei rossi, al limite possono cambiare i tempi di macerazione e di affinamento in legno, ma non sono mai il risultato di una vinificazione in bianco convenzionale. La continuità della tradizione è suggestiva, ma anche una necessità per non perdere le proprie radici, questo il pensiero di Pintar.